Sandro Veronesi - Il colibrì

“Tu sei un colibrì perché come il colibrì metti tutta la tua energia nel restare fermo. Settanta battiti d’ali al secondo per rimanere dove già sei. Sei formidabile, in questo. Riesci a fermarti nel mondo e nel tempo, riesci fermare il mondo e il tempo intorno a te, certe volte riesci addirittura anche a risalirlo, il tempo, e a ritrovare quello perduto, così come il colibrì è capace di volare all’indietro.”

Una famiglia difficile alle spalle, un matrimonio sbagliato, una figlia fragile e un grande amore lontano: la vita di Marco Carrera è un viaggio fatto di affetti e di perdite, di sentimento e di dolore. In questa tempesta, dove tutto evolve e tutto precipita, Marco resiste sforzandosi di restare fermo, proprio come un colibrì, che con il suo veloce battere d’ali è in grado di rimanere quasi immobile, sospeso a mezz’aria. E quando tutto sembrerà perduto, l’arrivo di una bambina, Miraijin, a tutto darà un senso.
Un romanzo dalla struttura originale, con continui salti temporali, nel quale la narrazione è intervallata da lettere, sms, e-mail, poesie e persino da un inventario di oggetti.
Da questo romanzo, vincitore del Premio Strega 2020, è stato tratto il film omonimo, uscito nel 2022, di Francesca Archibugi, con Pierfrancesco Favino.