(Tratto dal libro "I racconti di Alessandra"- Libeccio Edizioni, Gruppo CTL Editore Livorno. 2024)
Ricorderò per sempre quella sera. Era la vigilia di Natale. Avevo camminato tutto il giorno. Davanti a un palazzo avevo notato una scatola aperta, posata accanto al bidone della raccolta differenziata, e mi ci ero infilato, in cerca di riparo. Ero affamato, avevo freddo e tanta paura.
Fu allora che vidi Livio per la prima volta...
(Tratto dal libro "I racconti di Alessandra" - Libeccio Edizioni, Gruppo CTL Editore Livorno.
Abito nell’attico di un elegante condominio, a pochi passi dal centro. Ho una bella casa, ampia e luminosa, con una grande finestra dalla quale posso vedere le montagne. Passerei le ore a guardare il mondo dietro i vetri, mi aiuta a distrarmi, mi rilassa. Mi sento parte di quel mondo. Amo viaggiare, ho tanti interessi e un lavoro che mi appassiona...
(Tratto dal libro "I racconti di Alessandra" - Libeccio Edizioni, Gruppo CTL Editore Livorno.
Mi alzo dal letto. È una fresca mattina di primavera e ho in programma una lunga passeggiata sul lungomare.
Mi sono trasferita qui tre anni fa. Ho comprato un piccolo appartamento che si affaccia sul golfo...
Al banco gastronomia del supermercato, come al solito, c’è una gran coda. Guardo l’orologio. È l’ora di pranzo, devo andare a casa, mangiare qualcosa e tornare al lavoro. Il display luminoso segna il numero 92. La prossima sono io...
(Tratto dal libro "I racconti di Alessandra" - Libeccio Edizioni, Gruppo CTL Editore Livorno.
Tanto tempo fa, quando la Terra ancora non aveva preso forma, esisteva soltanto il Mondo dell’Aria, popolato dai Pianeti, dalle Stelle e dagli altri Corpi Celesti.
Giorno e Sole, due fratelli dinamici ed esuberanti, vivevano dentro una soffice nuvola bianca....
I folletti si guardavano sconsolati: era il ventiquattro dicembre e Babbo Natale non aveva alcuna intenzione di consegnare i doni, quella notte.
Stava seduto sulla sua poltrona, con la testa china e gli occhi chiusi, e non c’era verso di farlo alzare.
«È inutile, il Natale ha perso la magia di un tempo…» ripeteva continuamente, accarezzandosi la barba.