Autore: Valerie Perrin
Editore: E/O
Data di pubblicazione: 2023
N. Pagine: 336
ISBN: 9788833576015
Autore: Valerie Perrin
Editore: E/O
Data di pubblicazione: 2023
N. Pagine: 336
ISBN: 9788833576015
Valerie Perrin - Il quaderno dell'amore perduto
“Lucien e Hélène hanno inventato il loro anniversario di matrimonio. E’ il primo dell’anno. Il giorno delle promesse”.
Justine ha ventun anni e vive con i nonni e il cugino Jules a Milly, un piccolo paese di quattrocento abitanti.
Justin ama la musica e la terza età.
I suoi genitori e i genitori di Jules sono morti in un incidente stradale quando erano entrambi molto piccoli, e da quel giorno i due bambini sono stati cresciuti dai nonni paterni.
Justine lavora da tre anni nella casa di riposo “Le Ortensie”. E’ aiuto infermiera.
“Divido la mia vita in tre: di giorno mi prendo cura degli anziani, di notte leggo con la loro voce, e il sabato sera ballo per recuperare un briciolo di quella spensieratezza che la seconda età mi ha portato via nel 1996. La seconda età, ovvero quella dei miei genitori e dei genitori di Jules”.
Il suo amore per gli anziani è iniziato quando, in seconda media, la sua classe ha trascorso un pomeriggio in una casa di riposo. E’ stato quel giorno che ha scoperto che gli anziani possiedono un grande dono: quello di raccontare storie. “Quel giorno mi sono resa conto che è sufficiente toccarli, gli anziani, è sufficiente prendere loro la mano perché inizino a raccontare. Come quando si scava un buco nella sabbia asciutta, in riva al mare, e l’acqua risale in superficie”.
Justine ama ascoltare le storie degli ospiti delle Ortensie. La sua storia preferita è quella di Hélène, la signora della stanza 19, quella che il personale chiama “la donna della spiaggia”, l’unica ospite della residenza che lei chiama per nome. E’ una storia talmente bella, che Justine annota tutto quello che Hélène le racconta in un quaderno azzurro.
La “signora della spiaggia” la mattina si siede su una poltrona davanti alla finestra e guarda l’orizzonte. No, non guarda i tetti di Milly, guarda “qualcosa d’incredibilmente bello, come un sorriso azzurro”.
E’ così che Justine si appassiona alla sua storia, la storia d’amore di Hélène e Lucien. Un amore intenso, diviso dalla guerra, ostacolato, vero.
La storia di Justine si alterna così alla storia di Hélène, in un percorso parallelo tra presente e passato.
Il presente di Justine è la sua vita alle Ortensie.
C’è anche un personaggio misterioso, soprannominato “il Corvo”, nessuno riesce a scoprire di chi si tratti. Da qualche tempo, qualcuno, da una stanza della casa di riposo, telefona ai parenti dei ricoverati, annunciandone la morte. Quando i parenti arrivavano alle Ortensie per organizzare il funerale, scoprono che il vecchietto sta benone, e, anzi, è felicissimo di quella visita inaspettata.
Ma la vita di Justine è anche altro: c’è la ricerca della verità sulla morte dei suoi genitori e c’è il tempo trascorso con suo cugino/fratello Jules. C’è il sabato sera, e c’è “Comesichiama”, un ragazzo di cui lei non ricorda il nome, quello da “una botta e via”. Justine è certa di non esserne innamorata; “lo so perchè non penso mai a lui. Con lui c’è solo il presente. Non ho legami con lui nel passato né progetti per il futuro”. Ha una vita sentimentale arida e vuota, Justine, ma la storia appassionata di Hélène ha già iniziato a smuovere qualcosa dentro di lei.
Un romanzo che contiene tante storie nelle storie. Un romanzo delicato e poetico, un romanzo sul valore della memoria, sugli anziani e sui sentimenti