John Williams - Stoner

"Deve ricordare chi è e chi ha scelto di essere, e il significato di quello che sta facendo. Ci sono guerre, sconfitte e vittorie della razza umana che non sono di natura militare e non vengono registrate negli annali della storia. Se ne ricordi, al momento di fare la sua scelta."

“A quarantatré anni compiuti, William Stoner apprese ciò che altri, ben più giovani di lui, avevano imparato prima: che la persona che amiamo da subito non è quella che amiamo per davvero e che l'amore non è una fine ma un processo attraverso il quale una persona tenta di conoscerne un'altra.”

William Stoner nasce in Missouri nel 1891, in una famiglia di contadini. L’amore per lo studio lo porta a iscriversi all’università e quello per la letteratura gli permette di diventare professore.

La sua è un’esistenza ordinaria, scossa da qualche ostilità, sorretta da poche amicizie, travolta da una breve quanto indimenticabile storia d’amore.

Una vita comune, eppure una storia che lascia il segno.

Chiuso il libro, Stoner resta lì, come un fantasma, con la sua remissività, la sua pacatezza, ma anche con la sua struggente passione per la letteratura e con la sua ferma determinazione. E ci ricorda che la vita è fatta di scelte, ma anche di sentimenti e di dolore e che ci sono tante, troppe domande alle quali nessuno, probabilmente, è in grado di rispondere.