Autore: Valerie Perrin
Editore: E/O
Data di pubblicazione: 2021
N. Pagine: 624
ISBN: 9788833573625
Autore: Valerie Perrin
Editore: E/O
Data di pubblicazione: 2021
N. Pagine: 624
ISBN: 9788833573625
Valerie Perrin - Tre
“Ci sono libri, e anche incontri, che sono come occasioni perse. Passiamo accanto a storie e a persone che avrebbero potuto cambiarci la vita senza vederle a causa di un malinteso, di una copertina, di un riassunto sbagliato, di un atteggiamento prevenuto. Per fortuna certe volte la vita insiste.”
Come dice un famoso proverbio “non c’è due senza tre”. E allora, dopo aver parlato dei primi due romanzi di Valèrie Perrin, non mi resta che parlare anche del terzo, “Tre”.
Siamo a La Comelle, un piccolo paese della Borgogna.
Étienne, Adrien e Nina si conoscono nel 1986, in quinta elementare, e diventano amici inseparabili.
“Étienne è il più irriverente, Adrien il più suscettibile e Nina la più sensibile”.
Tre ragazzi molto diversi tra loro, ma con un comune denominatore: la mancanza. Nina non ha mai conosciuto il padre, è stata abbandonata dalla madre e vive con il nonno. Étienne è un ragazzo bello e ricco, ma non si sente apprezzato dal padre tanto quanto suo fratello e sua sorella Louise. Il padre di Adrien, invece, è completamente assente e il ragazzo vive con la madre.
Étienne, Adrien e Nina trovano nella loro amicizia un affetto sincero e profondo, un legame forte e indissolubile, nel quale possono sentirsi pienamente sé stessi.
“Prima di conoscere Nina ed Étienne, Adrien aveva come l’impressione di non lasciare tracce su un foglio di carta, tipo cartuccia d’inchiostro vuota, aveva la sensazione di essere nato privo di colori, totalmente trasparente. Per quanto provasse a premere tutti i bottoni, fino all’incontro con Nina ed Étienne la carta rimaneva vergine. Nina ed Étienne gli avevano restituito i cinque sensi, anche il respiro, di sicuro la speranza. Ecco perché era così affezionato a loro”.
I tre ragazzi trascorrono insieme gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, sino all’età adulta, quando la vita li porta ad allontanarsi.
Il romanzo si snoda su differenti piani temporali, alternando presente e passato, tramite la voce narrante di una misteriosa giornalista. “Mi chiamo Virginie, ho la loro stessa età. Oggi, di tutti e tre, Adrien è l’unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall’infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre. E a Louise".
Nella trama, anche il mistero di Clotilde, la fidanzatina di Étienne, scomparsa una sera di agosto del 1994. Il suo corpo viene ritrovato nel 2017, all’interno di un’automobile ripescata in fondo a un lago.
So che la mia è una voce un po’ fuori dal coro, ma dei tre romanzi della Perrin, “Tre” (tanto per continuare con il gioco di parole), pur restando un bel libro, è quello che mi è piaciuto meno. Un intreccio sicuramente accattivante, una lettura piacevole, non nego che l’ho divorato in pochi giorni, ma non mi ha emozionata come i precedenti. Forse avevo troppe aspettative, o forse quando l’ho letto non ero predisposta a coglierne pienamente tutte le sfumature. Perché i libri ci parlano, ma non sempre siamo disponibili ad ascoltare, non sempre è il momento giusto. Un po’ come avviene con le persone che incontriamo nella vita, con gli amici, con chi amiamo. Mi tornano in mente le parole citate sopra: “Ci sono libri, e anche incontri, che sono come occasioni perse.” Proverò a rileggerlo!